Cosa c'è di meglio del
profumo del pane appena sfornato? Lo ripeto spesso, è vero, ma fare il pane
mi piace proprio tanto che, a prescindere dal risultato finale, ho sempre una
gran voglia di ricominciare da capo e riprovare con altre farine. E'
incredibile la soddisfazione che si prova nel vedere crescere l'impasto,
affettarlo una volta sfornato ascoltando il suono delle crosta croccante
rompersi, ripaga di ogni piccola fatica e attesa, non trovate ? E in effetti è da un bel pò di tempo che non lo
compro più, insomma trovo ci sia qualcosa di antico e romantico nell'impastare
così pochi ingredienti per creare qualcosa di meravigliosamente speciale e
buono. Dimenticavo!... se in dispensa non avete la farina di lino, sentitevi più che liberi di sostituirla
con altrettanta farina di segale.
Ingredientiper un pane da circa 800 g
360 g di farina tipo 1 macinata a pietra
40 g di farina di lino
250 ml di acqua tiepida, più 20 ml
150 g di pasta madre (100% di idratazione)
10 g di sale
1 cucchiaio di malto d'orzo integrale
Mescolate in
una ciotola capiente la farina di tipo 1 e la farina di lino setacciate. Sciogliete
la pasta madre nell'acqua tiepida insieme al malto, poi versate gradualmente sulle
farine, amalgamando gli ingredienti con una spatola di legno. Coprite e fate
riposare un'ora in un luogo lontano da correnti d'aria.
Unite il sale
emulsionato in 20 ml di acqua tiepida, impastate tirando e premendo la pasta finché
l'impasto è liscio ed elastico. Formate un panetto,
coprite e lasciate riposare per 30 minuti nella ciotola.
Rovesciate l’impasto sulla spianatoia leggermente infarinata
e piegatelo a portafoglio. Sistemate l'impasto ancora nella ciotola, con il lato della chiusura rivolto verso il
basso, coprite e fate riposare sempre in un posto caldo e
lontano da correnti d'aria per 30 minuti. Replicate
le pieghe a distanza di altri 30 minuti per altre due volte. Date una
forma rotonda all’impasto e sistematelo nel cestino per la lievitazione
spolverato di farina in modo che
il lato della chiusura sia rivolto verso l'alto, poi coprite. e lasciate
lievitare finché è raddoppiato di volume.
Accendete il forno a 220°. Inserite all’interno una pentola di ghisa con il
coperchio del diametro di 22 cm. Quando il forno ha raggiunto la temperatura e
la pentola diventata molto rovente, capovolgete l’impasto all'interno, incidete
la superficie con un taglio e infornate per 45/50 minuti abbassando la
temperatura a 200° dopo 30 minuti togliendo il coperchio dalla pentola.
Sfornate quando il pane suona a vuoto picchiettandolo con le nocche sul fondo,
poi fate
raffreddare completamente su una griglia prima di affettarlo.
Casseruola ghisa LeCreuset <3
UN ABBRACCIO!!!
Che meraviglia questo pane... e che profumo! E' vero non c'è cosa più bella che sentirne il profumo appena sfornato per casa... A presto LA
RispondiEliminaMamma mia tesoro, i tuoi pani sono sempre favolosi. Che pagnotta magnifica!
RispondiEliminabuono questo pane mi ispira tanto,non ho ancora avuto modo di farti i complimenti per il libro bellissime ricette
RispondiEliminaAnch'io lo ripeto sempre e non mio stancherò mai di farlo!
RispondiEliminaBravissima come sempre cara!
<3
RispondiEliminaOgni volta che vedo un lievitato (e non solo :-) ) qui da te, mi viene voglia di farlo! Se una tentazione continua amica mia! Un bacione
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